Ci siamo incontrati, seppur virtualmente, per la prima volta nel 2019.
Io ero nel mio soggiorno fotografico, Piumi a Londra e Stefano a Dubai.
Quando gli ho chiesto perché la Puglia, mi hanno detto che è lì che si sono conosciuti. Gli avrebbe fatto piacere poter essere fotografati tra le strade della ‘loro’ città.
Poi, però, abbiamo dovuto, tutti, affrontare una pandemia mondiale e, quindi, Stefano e Piumi han dovuto rimandare engagement e matrimonio. Non una ma due volte: nel 2020 sono stati obbligati, ovviamente, dai vari divieti imposti. Nel 2021, invece, a Londra la situazione era più complessa. Seppure in Italia erano concesse le celebrazioni religiose con qualche restrizioni, bisognava fare 15 giorni di quarantena e Piumi non aveva ancora provato il suo abito.
Mi hanno raccontato che nel (ri)organizzare il matrimonio insieme a tutto lo staff di Villa Caroli Zanchi, si sono resi conto che proprio quest’anno avrebbero festeggiato 15 anni di fidanzamento e quindi, tra i vari impegni di lavoro in tutto il mondo, esattamente il giorno del loro anniversario, eravamo in Puglia.
Avevamo l’aereo che ci portava a Bari all’alba. Volevamo sfruttare tutte le ore della giornata. Il meteo ci è stato di grande aiuto, nonostante un pò di vento, a Bari splendeva il sole.
La Puglia è un pò la mia seconda casa. Sapete già che ogni anno vado in Puglia per le vacanze estive con la mia famiglia ma insieme a Piumi e Stefano ho visitato città che non avevo mai avuto l’occasione di visitare.
Ci troviamo nella Valle d’Itria. Tra Ostuni ed Alberobello ci lasciamo guidare dal bianco dei muri lungo le strade che si snodano tra antichi uliveti e una vegetazione ricca e rigogliosa. Mi sono meravigliato appena ho messo piede a Lecce, è un vero e proprio museo a cielo aperto, un concentrato di eleganza e bellezza. E poi siamo arrivati su Marte: sfumature di terreno rosse e arancioni abbracciano un lago color verde smeraldo. Sembrava di essere in uno dei parchi americani della west coast e invece eravamo ad Otranto, nella cava di Bauxite.
Fin da subito ho iniziato a ricercare e a farmi guidare dall’intuito: volevo raccontare di quell’amore proprio nato tra quelle strade. Alla fine, come succede sempre, ho raccontato ancora anche di me, di chi sono e dei mie sogni. Ho ancor una volta sperimentato il piacere dell’attesa; (quasi) tutte le fotografie che vedrete in bianco e nero, sono scattate a pellicola e ormai avrete capito che mi piace questo modo di scattare e di raccontare una storia!
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